domenica 30 ottobre 2011

I gemelli giocano già nell’utero

Pare che i gemelli incomincino a socializzare già durante la gravidanza, giocando fra di loro nell’utero. Almeno questo è quello che afferma il professor Umberto Castiello del Dipartimento di Psicologia generale dell’Universita’ di Padova . Lo studio e’ stato condotto in collaborazione con il Centro di scienze cognitive dell’Universita’ di Torino, l’Istituto pediatrico Burlo Garolfo di Trieste e il Dipartimento di neuroscienze dell’Universita’ di Parma.
Lo studio è stato effettuato su 5 coppie di gemelli, grazie anche alla nuova tecnica dell’ecografia 4D e i risultati sarebbero promettenti. Ciò ha permesso di vedere come fra la quattordicesima e la diciottesima settimana i feti paiono muoversi molto, soprattutto andando uno verso l’altro.
”Lo sviluppo cosi’ precoce della socialita’ – dichiara Castiello – potrebbe diventare, in futuro, un elemento da prendere in considerazione nella valutazione dello sviluppo di un feto: uno sviluppo cerebrale anomalo potrebbe infatti manifestarsi anche attraverso una riduzione di questo istinto”.
Lo studio ha messo anche in luce come i gemelli già poche ore dopo la nascita siano predisposti a socializzare di più con le persone, imitando la mimica facciale degli adulti. Nascerà anche già in utero la rivalità fra gemelli?

fonte
haisentito.it/

venerdì 28 ottobre 2011

Un decalogo per le donne che programmano la gravidanza

Lo hanno stilato i pediatri italiani: non bere, non fumare, dieta mediterranea e acido folico tutti i giorni


MILANO - Sei donne italiane su dieci programmano la gravidanza. Otto su dieci fra le "programmatrici" restano incinte entro un anno dalla decisione. «Questa percentuale dovrebbe essere più alta e avvicinarsi a quella dell’Olanda dove quasi il 90% delle donne affrontano con consapevolezza i tentativi di concepimento», afferma Pierpaolo Mastroiacovo, coordinatore del centro internazionale difetti congeniti e prematurità.IL DECALOGO - Uno degli esperti che hanno lavorato al primo decalogo di riferimento per le donne che scelgono di avere un figlio consapevolmente e intendono mettere in atto una serie di precauzioni perché nasca sano e per non rischiare, loro stesse, problemi legati ad una maternità improvvisata. Il pacchetto di regole, che si basano sull’attenta revisione della letteratura scientifica, è stato realizzato con il Ministero della Salute. Verrà presentato al congresso dell’Associazione Culturale Pediatri in programma a Roma dal 13 al 15 ottobre. Titolo Il cerchio della vita, dai primi giorni allo sviluppo della sessualità. Al primo posto del decalogo compare la "programmazione della gravidanza". Secondo Mastroiacovo «il concepimento non deve essere affidato al caso. Uno studio inglese ha dimostrato ad esempio che osservando comportamenti corretti si riduce il rischio di laparotoschisi, o labbro leporino, nel nascituro». Indicazioni banali solo in apparenza. Nella pratica non vengono mai proposte globalmente alla donna che vuole affrontare un percorso riproduttivo. Alcuni sembrano consigli della nonna. Invece sono alla base di una strategia di prevenzione che evita dolori psicologici e problemi di salute. Il progetto si chiama Pensiamoci prima. E’ ormai dimostrato che i cosiddetti esiti avversi possono essere tagliati anche fino al 50-70% con facili accortezze da parte delle coppie con desiderio di avere un figlio.
NON BERE ALCOL - Tra le regole il divieto per la mamma di bere alcol: <Non ha fondamento il principio della modica quantità – dice Mastroiacovo - Il consumo di alcol deve essere pari a zero e lo stesso vale per il fumo». Molta importanza viene attribuita alla dieta. Si è visto che i bambini nati da donne che in gravidanza hanno mangiato cibi tipici dell’alimentazione anglosassone (ricca di grassi) hanno maggiori handicap rispetto ai coetanei che sono stati cullati nel grembo di mamme attente a rispettare gli schemi dei nostri nonni (dieta imperniata su consumo di carboidrati, proteine in giusta quantità, molta frutta e verdura, condimenti crudi). Ecco il decalogo pre gravidanza completo. Le complicanze che subentrano nel corso dei 9 mesi di dolce attesa sono sempre più frequenti anche a causa dell’aumento dell’età delle donne che scelgono di incamminarsi tardivamente lungo la strada della maternità.
1)      programmare la gravidanza
2)      prendere 0,4 mg di acido folico al giorno (per prevenire la spina bifida)
3)      Dieta mediterranea
4)      Peso corporeo adeguato (no magrezza e sovrappeso)
5)      No bevande alcoliche fumo e droga
6)      Attenzione a farmaci contenenti determinate sostanze chimiche
7)      Seguire regole igieniche semplici per prevenire malattie infettive ed eventualmente vaccinarsi
8)      Test per malattie sessualmente trasmesse (Aids, clamidia, sifilide)
9)      Riferire al medico l’esito di eventuali gravidanze precedenti
10)   Comunicare la presenza in famiglia di malattie genetiche

Brindisi, nascono gemelle ma il «Perrino» è pieno neonata trasferita a Bari

Parto gemellare, giorni fa, all’ospedale “Perrino” di Brindisi, con la venuta al mondo di due splendide bambine. Sin qui, tutto nella norma (di eventi simili ne capitano quotidianamente), se non fosse però che, subito dopo la nascita, le due gemelline sono state subite divise: una è rimasta al’ospedale “Perrino” di Brindisi, l’altra è stata trasferita al Policlinico di Bari. Il motivo? Non c’era spazio per tutte e due!!! In un periodo di tagli... spropositati, capita - purtroppo - anche questo. E pazienza se poi i genitori sono costretti a barcamenarsi da una parte all’altra, percorrendo decine e decine di chilometri al giorno (anche più volte in ventiquattrore), pur di alternarsi nella cura di una figlia, senza trascurare l’altra. Il discorso vale soprattutto per la madre delle gemelline che, dovendo allattare entrambe le figliolette, ha incontrato (e sta incontrando ancora) serie difficoltà e tanto stress e fatica nel doversi spostare ogni giorno tra Brindisi e Bari. Non è certo roba da poco, specie se si considera che la nascita delle gemelline è avvenuta sabato 15 ottobre e che, forse solo nella mattinata di oggi (ma non è ancora certo), le due gemelline si ricongiungeranno con mamma e papà nella loro casa a Brindisi. 
E, quindi, dopo ben 9 giorni di vera e propria odissea. Il loro, peraltro, non è un caso isolato: la donna, infatti, ha sottolineato che al Policlinico di Bari c’è anche una giovane donna di Lecce che ha dovuto partorire giocoforza a Bari (e, quindi, a 150 chilometri di distanza) perchè nel capoluogo salentino (così come a Brindisi) non c’era neppure un posto in ospedale. Con questo, non vogliamo certo gettare la croce addosso all’ospedale “Perrino” di Brindisi, nè tantomeno ai due reparti di Ostetricia e Neonatologia che non hanno alcuna colpa se non dispongono di posti-letto sufficienti a far fronte ad eventuali periodi “prolifici” (come, evidentemente, quello in corso) dal punto di vista delle nascite. Ogni responsabilità, al contrario, va addebitata al piano di riordino predisposto dalla Regione Puglia al fine di recuperare i “debiti” accumulati per il mancato rispetto del “patto di stabilità”. I tagli, in altre parole, operati dal Governo centrale e periferico nel settore della sanità non solo impediscono che possano incrementarsi i posti-letto negli ospedali regionali (almeno, in quelli che sono... sopravissuti), ma addirittura portano ad un loro impoverimento. E, a prescindere se i tagli stessi siano giusti e legittimi o meno, fa davvero male dover vedere una giovane famiglia affrontare simili sacrifici (che, per carità, per i figli si fanno anche volentieri) per tanti giorni consecutivi. 

fonte la gazzetta del mezzogiorno

lunedì 24 ottobre 2011

Mamme questo post e per voi....

Sto creando video per rispondere alle vostre domande...se avete delle domande da farmi scrivetele pure in un commento e io vi risponderò con i video o se urgente sotto il vostro commento...ora sta a voi farmi domande e ricordate sono un'assistente infantile e anche una zia..
bacioni Simona

NON SVEGLIARE IL BIMBO PER ALLATTARE

Non è necessario che il bambino mangi ad intervalli molto regolari,i bambini possono mangiare ogni 2 ore,ma anche ogni 4 ore. Ogni bimbo e diverso da un altro,aspetta sempre un suo segnale. Se riposa molto serenamente non svegliarlo, se lo svegli magari potrebbe diventare nervoso e piangere. Il bambino e un po come te, può avere giorni in cui vorrebbe mangiare in continuazione e giorni in cui mangia poco. Stai tranquilla che quando avrà fame te l'ho farà capire da solo.


Consigli dalle mamme per le future mamme


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Ho fatto una domanda  sulle mie pagine facebook una domanda:"Se una futura mamma ti chiedesse un consiglio sulla dolce attesa quale consiglio gli daresti...ecco le risposte delle mamme: 

  • Mah!!!! di godersela e di non ascoltare le esperienze delle altre mamme sul parto, perché ogniuno di noi é diversa...... Io mi ero fatta raccontare i loro parti e ti posso dire che già due mesi prima del parto ero terrorizzata..... Quindi vivitela fino in fondo perché é solo la tua esperienza... BELLISSIMA
  •  che non tutte siamo uguali che ogni donna è diversa, che quando arriva il momento del termine di non aspettare all'ultimo momento andare in ospedale e di farsi valere con i medici perché non vengano più commessi errori x incompetenza dei medici come è successo a me!
  • che e' un'esperienza bella e da fare
  • Io direi che è un' esperienza unica sentire il proprio bambino muoversi dentro di te ,vedere il corpo cabiare giorno dopo giorno, l'unico neo che ho avuto io sono i sbalzi di umore un momento ridi, un secondo dopo piangi ,che devo dire di più ....... vorrei avere un altro bambino......godetevi il pancione e ascoltatelo
  • Vado sul pratico perchè ne ho visti gli effetti: ascoltare tanta musica (evitando il rock e simili) e fare meditazione e rilassamento. 
  • può sembrare una frase fatta ma la gravidanza è davvero l'esperienza più bella in assoluto... al momento ke la si vive magari non ci si rende conto della sua importanza, vuoi xkè ci sono le nausee, vuoi per il mal di schiena, vuoi per i noiosi e ripetuti controlli dal ginecologo e la conseguente ansia ke ne deriva, vuoi per un sacco di altri piccoli fastidi legati al cambiamento e alla crescita del bambino e per i dolori legati al travaglio e al parto... Diciamocelo pure, la gravidanza non è una passeggiata...ma proprio in quel giorno... quello in cui stringiamo il nostro bambino tra le braccia... ci dimentichiamo di tutto in un lampo e poi... magari mesi dopo... ripensandoci... abbiamo anke nostalgia del pancione, delle nausee e di tutto il resto e sorridendo tra noi... non vediamo l'ora di ripetere l'esperienza!!!
  • ogni gravidanza e'diversa da altre nn mi sento dare consigli ma di vivere normalmente nn e'una malattia essere gravide ma di godere quei momenti giorno x giorno sono indimenticabili qualunque sia la condizione sociale !!!
  •  non si possono fare vaccinii in gravidanza
  •  di godersela momento per momento senza concentrarci troppo su fatica e acciacchi ma viversi questo viaggio meraviglioso..
  •  ke è una cosa meravigliosa di godersi ogni minimo giorno mese xkè è una cosa meravigliosa sentire i suoi calci i suoi movimenti e una cosa unica ke solo una donna può provare e vivere al meglio