giovedì 21 aprile 2011

Pancione al sole per prevenire la sclerosi multipla

Bmj: la ridotta esposizione alla luce solare nel primo trimestre di gravidanza, abbassando i livelli di vitamina D della madre, aumenta il rischio di sclerosi multipla per il nascituro
 
Una responsabilità in più per le donne in gravidanza. La mancata o insufficiente esposizione al sole durante i primi tre mesi di gravidanza, e quindi un abbassamento dei livelli di vitamina D, aumenta il rischio che il nascituro sviluppi la sclerosi multipla negli anni a venire.Sono le conclusioni di uno studio australiano pubblicato sul British Medical Journal e che ha analizzato i dati di 1524 persone affette da sclerosi multipla nate tra il 1920 e il 1950. L’analisi ha evidenziato nella popolazione dei pazienti una concentrazione di nati nei mesi di novembre e dicembre, in piena estate australe. Questo indica che i primi mesi di gravidanza coincidevano con l’inverno, quando le madri in attesa preferiscono restare al coperto per evitare il freddo.
Specularmente era molto più basso il numero di pazienti affetti da sclerosi multipla nati in maggio e giugno: in questi casi il primo trimestre di gravidanza coincideva con i primi mesi estivi.La correlazione tra il mese della nascita e il rischio di sviluppare sclerosi multipla non è nuova. Ora arriva la conferma da questo ampio studio.
Quanto alle ragioni del fenomeno, i ricercatori sono convinti che le variazioni nell’esposizione alla luce solare in gravidanza abbiano effetto sullo sviluppo del sistema nervoso centrale e di quello immunitario del nascituro. “La supplementazione di vitamina D per la prevenzione della sclerosi multipla dovrebbe essere considerata anche durante lo sviluppo del feto”, ha scritto l’epidemiologa Judith Staples, coautrice della ricerca.

fonte quotidianosanita

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